Diamante
DOLORE LANCINANTE E SFORZO DISUMANO
Leggiamo bene quanto riportano i Giovanotti di Ururi dopo la sconfitta del 2016
Abbiamo perso. Ammettiamolo senza se e senza ma! Abbiamo perso una competizione che pensavamo di vincere. I motivi più evidenti vengono dalla prestazione di Diamante, che da vero Campione ci ha portati in paese col dolore lancinante che ha sopportato dopo poche centinaia di metri dalla partenza,fino alla fine. Abbiamo saputo perdere come un carro dignitoso. Il nostro equipaggio ha resistito fino al traguardo adattando la tattica di corsa alle circostanze che si sono verificate. Abbiamo saputo perdere come chi sa vincere. Lo sforzo disumano di Diamante è lo specchio del sacrificio compiuto dai ragazzi e dagli uomini che in pochi hanno lavorato tutto l'anno.
Per noi invece è lo specchio del tipo di "amore" dei carrieri per i buoi: somiglia a quello dei piloti per una macchina da corsa. Se ti accorgi che il tuo cane sta male durante la passeggiata e
zoppica, ti fermi e torni a casa, magari prendendolo in braccio, perché gli vuoi bene e lo vedi come essere vivente, senziente ed in grado di soffrire, e questo vale ben più della tua passeggiata. Così avrebbero dovuto fare i
carrieri
se
avessero
provato
vero amore
ed affetto
verso Diamante.
Già,
ma se l'importante è che la "macchina
da corsa" arrivi fino in fondo, al fine di perdere almeno
dignitosamente, lo si può fare anche a costo di dolori lancinanti e sforzi disumani.
Abbiamo chiesto al Sindaco di Ururi se qualcuno si è accorto di quanto accaduto e se sono state prese delle misure pesanti, come minimo - da regolamento - la squalifica quadriennale.
Nessuna risposta.
Ma allora a cosa serve e quanto vale questo regolamento tanto sbandierato?